Portogruaro: bullismo e violenza senza controllo all’Enaudi Gino Luzzato

Spread the love

La drammatica storia di un giovane costretto a cambiare scuola a causa di gravi atti di bullismo e insufficienza di controlli nell’Istituto Enaudi, Gino Luzzato

Nell’Istituto Enaudi, Gino Luzzato, una famiglia ha recentemente deciso di ritirare il proprio figlio dalla scuola a seguito di eventi di bullismo e di un’inefficienza dei controlli che ha messo a dura prova la sicurezza e la serenità del giovane. La vicenda è sconvolgente: fin dai primi giorni nella classe prima, il ragazzo ha subito intimidazioni e vessazioni, specialmente da parte di studenti ripetenti, già noti per atteggiamenti problematici.

Non solo bullismo verbale, ma veri e propri atti di violenza fisica: episodi di lanci di banchi, bottiglie lanciate anche verso i professori e un ambiente sempre più pericoloso. Questi atti di aggressione sono culminati in episodi in cui il giovane è stato colpito da banchi e bottiglie, con l’intento di bagnargli i vestiti, costringendolo a passare intere giornate a disagio e in ansia.

La situazione si è ulteriormente aggravata quando il giovane, per paura delle minacce ricevute, ha contattato il padre chiedendogli di venirlo a prendere a scuola. Il padre, nel tentativo di rassicurare il figlio e far cessare il comportamento dei bulli, ha chiesto al ragazzo di affrontarli e di spiegare che la famiglia stava monitorando la situazione. Ma, invece di trovare un ambiente scolastico di supporto, si è ritrovato a confrontarsi anche con il padre di uno dei bulli. Quest’ultimo, con atteggiamento aggressivo, ha intimorito non solo il ragazzo ma anche il padre, arrivando a vantarsi di presunte violenze verso altri minori.

La scuola non ha adottato provvedimenti adeguati. La vice preside, anziché intraprendere un’azione per risolvere questa situazione critica, ha deciso di troncare la discussione, lasciando il giovane e la sua famiglia senza alcuna forma di supporto. Questo comportamento omissivo ha comportato una scelta dolorosa per la famiglia: iscrivere il figlio a un’altra scuola, affrontando quindi non solo il trauma subito, ma anche la difficoltà di un trasferimento a lezioni già iniziate.

Di fronte a questa situazione, è necessario fare un appello ai genitori e alle autorità competenti affinché aumentino i controlli e garantiscano maggiore sicurezza all’interno delle scuole. Episodi di bullismo e violenza come quelli accaduti all’Istituto Enaudi, Gino Luzzato, richiedono una risposta decisa e immediata. È fondamentale per chiunque pensi di iscrivere i propri figli a questa scuola essere consapevole dei rischi e vigilare attentamente, perché un ambiente scolastico senza controllo diventa un luogo di paura, e non di apprendimento.

Related Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *